Diario della Visita alla Parr. S. Michele Arc. in Neviano

Diario della Visita alla Parr. S. Michele Arc. in Neviano

Il Vescovo Fernando ha salutato, domenica 1° marzo, la comunità di Neviano per continuare il suo andare verso le altre parrocchie.

Si è presentato con stile semplice ed i suoi toni amorevoli, come quelli del Padre che guida i suoi figli nella quotidianità, sono stati accolti da tutti.

Ha condiviso la “dolce fatica del dialogo e del confronto” con il reverendo Mons. Tommaso Sabato che è intervenuto alla fine di ogni incontro regalando pillole di saggezza e con i nostri pastori parrocchiali Don Fernando, Don Graziano e Don Gino che come buoni padroni di casa hanno preparato la sua Visita.

Giovedì 27 febbraio, il Vescovo ha avviato la sua Visita nella Parrocchia San Michele Arcangelo di Neviano, con un momento di preghiera presso il cimitero, sottolineando che la commemorazione dei cari defunti è il ricordo della nostra comunione con loro.

Nel pomeriggio, sua Eccellenza ha incontrato la comunità delle suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Gesù, trascorrendo del tempo con i ragazzi presenti. Ha condiviso con loro la merenda del pomeriggio, un momento di quotidianità impreziosito dalle sue parole circa la bellezza di condividere, con l’entusiasmo e il coraggio dei giovani fedeli, una realtà che sarà preludio di un gioioso avvenire.

Il Vescovo si è poi recato nella Chiesa di San Michele Arcangelo, dove è stato accolto in clima festoso dai bambini della Parrocchia, felici di sventolare per lui un’ondata di bandierine gialle e bianche e di palloncini lasciati volare via, subito dopo il suo ingresso in chiesa, festeggiandolo così con questa splendida coreografia di colori ed energia.

Sua Eccellenza, dopo la benedizione, è entrato in chiesa seguito dai sacerdoti, dalla segretaria parrocchiale della Visita Pastorale e dai referenti delle varie Commissioni che hanno deposto ai piedi dell’altare sei giare vuote “che alludono al vuoto di amore e di valori che sta mettendo in pericolo la convivenza delle persone e delle stesse società”, come il Vescovo ha sottolineato nella sua lettera pastorale.

Al seguito del momento liturgico, c’è stata l’assemblea parrocchiale, in cui si sono susseguite le testimonianze di tutti i presenti: Azione cattolica, Confraternite, Misericordia, Fratres, Ministri dell’Eucarestia, un rappresentante comunale e fedeli laici che spontaneamente hanno espresso delle considerazioni sulla vita parrocchiale.

Sua Eccellenza, dopo aver ascoltato le preoccupazioni dei vari gruppi circa la necessità di rinnovamento degli stessi, ha ravvivato la loro speranza, incoraggiandoli a proseguire nel loro cammino di fede, non di tradizione ma di autenticità. Infatti, ha ricordato come, in questo momento di profondo cambiamento della Chiesa, il cristiano è “fermento e luce in un ambiente di secolarizzazione e missionario della vita di ogni giorno”, così come “sono i giovani che evangelizzano i giovani”; è solo con quest’agire comune e concreto che si può contribuire davvero alla realizzazione della “Chiesa in uscita”.

A conclusione di questo prezioso momento di confronto, tutta la comunità parrocchiale è stata omaggiata con delle coroncine del Santo Rosario realizzate da Don Gino.

Venerdì 28 febbraio, la Celebrazione Eucaristica, con esposizione del Santissimo, si è svolta nella Chiesa di San Giuseppe da Copertino, cui ha fatto seguito la Visita del Vescovo ad alcuni ammalati della parrocchia, esprimendo così la sua concreta vicinanza a chi testimonia la fede attraverso la quotidiana sofferenza.

Nel pomeriggio, Mons. Filograna ha continuato a conoscere la comunità nevianese, incontrando le associazioni presenti sul territorio: il Circolo ricreativo Lu Re, l’associazione culturale Ciaula e la Polisportiva Neviano, tre realtà che aggregano piccoli e grandi, con attività di diverso tipo che contribuiscono ad arricchire il nostro paese di diverse sfumature. Il Vescovo ha sottolineato in tutti e tre gli incontri, conclusi con un momento di convivialità, l’importanza di allargare i propri confini, accogliendo gli ultimi e gli emarginati, affinché questi centri diventino “casa” in cui tutti possano davvero star bene; solo attraverso un vero “lavoro di squadra”, proprio come ha ricordato ai campioni sportivi del nostro paese, è possibile che ogni realtà diventi espressione di altruismo, fratellanza e amore per il prossimo.

Alle ore 20:30 il Vescovo ha poi incontrato le varie Commissioni, i cui referenti hanno raccontato del loro percorso svolto e delle varie titubanze al riguardo. Ancora una volta, il Vescovo li ha rincuorati, sottolineando che l’appartenenza ad una commissione deve essere vissuta come una chiamata: le attività da loro svolte dovrebbero essere utili per “approfondire ulteriormente i legami di comunione all’interno di ogni parrocchia e con la forania, in vista della missione evangelizzatrice, nella convinzione che la comunione è già un annuncio credibile del Vangelo”.

Attrazione, adesione, accompagnamento: sono queste “le tre A” suggerite dal nostro Vescovo che dovrebbero fare da volano nella Chiesa sinodale.

Sabato 29 febbraio, in mattinata, il Vescovo si è reso disponibile ad ascoltare chiunque avesse il bisogno di confidarsi con lui in privato. Dopo ciò, il Sindaco Silvana Cafaro, sempre presente nei vari momenti della Visita, lo ha accompagnato ad ammirare gli scorci più belli del nostro paese: il castello del centro storico, l’Ecomuseo e l’Abbazia di Macugno, l’area mercatale e la nuova zona delle case popolari. Il Vescovo ha poi incontrato e dialogato con il comandante dei carabinieri.

L’appuntamento pomeridiano ha coinvolto, presso la Chiesa dei Santi Medici, tutti i bambini dell’Azione Cattolica e del Catechismo, accompagnati da genitori ed educatori. Profonda è stata la gioia nel vedere i bambini attratti dall’ascolto della favola “Il gigante egoista”, attraverso cui il Vescovo, con parole semplici e significative, li ha incitati ad agire sempre con entusiasmo: solo così riusciranno a far sbocciare la primavera ovunque essi siano, esattamente come i protagonisti della storia loro raccontata. Tutti i presenti, si sono poi diretti verso Piazza Concordia, in un corteo aperto dal sig. Paolo Renna alla guida della sua Ape motocarro, su cui spiccava maestoso un albero di magnolia, in un pullulare di fiori gialli e bianchi. Quest’ultimo è stato donato dal Comune in ricordo della Visita Pastorale; il Vescovo ed il Sindaco lo hanno simbolicamente piantumato, mentre il sig. Tommaso Minisgallo ne sottolineava il significato: è simbolo di dignità e perseveranza, di buon auspicio, quindi, per la comunità nevianese, onorata di aver accolto Mons. Filograna che ha salutato, nello stesso momento, i nevianesi lontani collegati in diretta. Questi istanti preziosi della Visita sono stati immortalati da numerose foto che ritraggono gioiosamente il Vescovo con i bambini e con il Comitato feste. Sua Eccellenza ha poi incontrato i ragazzi dell’associazione ARCI, momento in cui ha nuovamente sottolineato come siano i giovani ad educare ed attrarre altri giovani, anche attraverso il linguaggio universale della musica.

La terza giornata della Visita si è conclusa con la Santa Messa durante cui il Vescovo ha amministrato il Sacramento della Confermazione, al termine di cui ha benedetto una campana offerta da Don Fernando alla parrocchia nevianese, in ricordo della Visita Pastorale.

Domenica 1° marzo, si è conclusa la Visita Pastorale con la Celebrazione Eucaristica da parte del Vescovo. Le stesse giare che vuote, avevano accolto il suo ingresso giovedì deposte sull’altare, sono state affiancate da fiori rossi e foglie verdi. In questo modo, così come durante le nozze di Cana, l’acqua è divenuta vino, si è dimostrato simbolicamente che “quando verranno momenti di prova e scoraggiamento nei quali sperimenteremo che le scorte di vino stanno per esaurirsi, non dubiteremo dell’aiuto dello Sposo divino e dell’intercessione della Madre”.

Il Vescovo ha salutato la comunità nevianese ringraziandola per la sua accoglienza fraterna e calorosa e per i momenti gioiosi condivisi, allietati anche dai canti intonati dal coro parrocchiale; è seguito l’intervento del Sindaco che a nome di tutto il paese, ha rivolto, commossa, parole riconoscenti per l’operato di sua Eccellenza. Infine, Don Fernando ha ringraziato il Vescovo per i suoi preziosi suggerimenti e consigli nell’indicare la strada che permette di essere espressione della carità cristiana.

Daniela Minisgallo

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