Diario della Visita alla Parr. S. Francesco d’Assisi in Galatone

Diario della Visita alla Parr. S. Francesco d’Assisi in Galatone

Dal 23 al 26 Gennaio 2020 si è svolta nella nostra Parrocchia San Francesco d’Assisi in Galatone, la Visita Pastorale del Vescovo Fernando. Essendo tra le prime tappe della visita (la seconda per la precisione) l’attesa di tale evento ci ha tenuti un po’ tutti con il… fiato sospeso… il risultato finale ha ripagato tutto il nostro lavoro e la nostra ansia.

Accogliere il Vescovo nella nostra famiglia parrocchiale ha risvegliato in ognuno di noi il senso di comunità, lui che con molta umiltà ha bussato alle nostre case, ha visitato i nostri luoghi di lavoro, confortato i nostri cari fratelli anziani e ammalati, gioito con i nostri piccoli; è entrato nel nostro cuore portandoci Gesù, nostra speranza e nostra gioia.

Nonostante il periodo di “smarrimento” vissuto dalla società e dalla Chiesa per i tanti eventi che si succedono, il Vescovo ci ha ricordato che il cristiano non è solo, tutto deve sempre guardare a Cristo e ripartire da Lui. Non dobbiamo mai perdere di vista la Gioia del Vangelo in modo da poter vivere il tempo presente con il giusto senso.

Mons. Vescovo ha precisato come la Parrocchia non deve essere un’azienda in cui si dispensano i Sacramenti ma bisogna che traspaia la fede.

Non basta offrire informazioni che non portano a nulla… bisogna condurre una vita di fede, solo così riusciremo a superare le difficoltà non perdendo mai di vista la nostra meta: camminare verso la strada che conduce al Regno di Dio con la gioia nel cuore.

In questi giorni abbiamo avuto la possibilità di vedere nel nostro Vescovo il pastore premuroso per il gregge a lui affidato: ad ognuno ha lasciato un segno: a chi uno sguardo, a chi un sorriso, a chi parole di conforto; chi gli ha confidato i suoi timori. Ha colmato il nostro cuore incoraggiando ognuno di noi a continuare con fiducia e serenità confidando sempre nell’amore di Cristo, certi del Suo amore per noi.

Partecipando ai vari incontri ci siamo sentiti chiamati in causa non come semplici fedeli o collaboratori ma corresponsabili del parroco nella realtà parrocchiale e per questo costruttori della salvezza.

Ed ora? Passata la “festa”, assimilate le emozioni provate dobbiamo metterci a lavoro per essere una chiesa sinodale in uscita. E come?

Sicuramente la prima cosa da fare è rinnovare il senso di responsabilità, prima verso noi stessi e poi verso gli altri, nei riguardi della nostra scelta di fede e nel modo di vivere essendo coerenti con ciò che professiamo. Siamo stati incoraggiati dal nostro pastore ma anche richiamati alle nostre responsabilità e, come gli Apostoli dopo la Resurrezione di Gesù, sono andati a predicare la Buona Notizia del Vangelo esortando ad una scelta di credo e di vita da parte delle persone che incontravano, così oggi il nostro Vescovo, successore degli Apostoli, ci domanda cosa vogliamo fare noi se accettare o rifiutare Gesù? Se lo accettiamo non dobbiamo avere paura di porlo al centro del nostro cuore e di mostrarlo a chi incontriamo, senza timore di non essere compresi o addirittura derisi da chi professa altri credi o da chi pensa di bastare a se stesso.

Dobbiamo ritrovare la fiducia per poter camminare con la luce che abbiamo ricevuto: Gesù Cristo, Figlio di Dio!

Graziano Aloisi

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